Il Laboratorio Teatrale e la Rete OTIS
Perché fare teatro a scuola? Alcune ragioni delle nostre scelte……
- Per avvicinarsi alle proprie emozioni: “Ogni nostra cognizione principia dai sentimenti” (Leonardo da Vinci)
- Per liberarsi dai pregiudizi: “La vita creativa è sempre basata sui valori del sé, non sui valori del sistema” (Clark Moustakis)
- Per rompere le regole: “Il principale nemico della creatività è il buonsenso” (Pablo Picasso)
- Per apprezzare la semplicità: “La natura ama la semplicità. E la natura non è scema” (Isaac Newton)
- Per stimolare il cambiamento: “Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce” (Martha Medeiros)
- Per imparare dagli errori: “Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò ancora. Fallirò meglio” (Samuel Beckett)
- Per valorizzare il talento: “Dare buone opportunità alla creatività potenziale è una faccenda di vita o di morte per qualsiasi società” (Arnold Toynbee)
- Per capire il valore della tenacia: “Creare è resistere e resistere è creare” (don Andrea Gallo)
- Per rimanere bambini con le parole dei grandi: “Il teatro è un mezzo per giocare alla vita, diventarne il regista e conoscerne la fine. E’ un modo di vedersi nello spazio da diversi punti di vista. Essere ricettivi, avere delle strategie… coscienti che il minimo gesto è pronto a esplodere e contiene tante possibili interpretazioni quanti sono gli spettatori… E’ cambiare ruolo, truccarsi, trasformarsi senza sosta. E’ non giudicare, non attendere, non sperare, essere nell’intensità dell’azione e del personaggio anche se ha torto. E’ giocare la vita, interpretarla, perchè la sola certezza è la morte.” (Jérome Bel)
Perché fare teatro a scuola?…..le ragioni più piccoli
- per stare con gli altri e non sentirsi soli;
- per muoversi e non stare sempre seduti;
- per rendere protagonista il corpo nello spazio che ci sta attorno: ascoltare, guardare, stare attenti e sentire con tutto il nostro essere;
- per cercare un ritmo attraverso la voce, facendoci scoprire il cuore delle narrazioni antiche, in cui tutto era ritmo;
- per comprendere e creare le condizioni perché chi ascolta sia coinvolto e attento: usando la voce e il corpo in movimento;
- per stare svegli e concentrati, in modo da accorgerci di ogni cosa accada nello spazio e agli altri;
- per entrare nei panni degli altri, che è l’esperienza di conoscenza emotiva e razionale più bella che si possa fare;
- per avere un ruolo attivo e confrontarsi attraverso le parole, a differenza della scuola tradizionale, dove sono sempre gli stessi, gli insegnanti, a governare le parole;
- per allenarsi ad imparare a memoria testi elaborati insieme o della grande tradizione, divertendosi e vivendoli con tutto il corpo;
ANNO SCOL. 2022-23
Il teatro incontra la scuola 23 maggio 2023
Il teatro incontra la scuola 23 24 25 maggio 2023
27 Marzo 2023 Giornata mondiale del Teatro
La_Rete_internazionale_delle_Scuole_OTiS_LAssociazione_scuola_e_cultura_italiana_SCiE_
SIMPOSIO INTERNAZIONALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 17-20 NOVEMBRE 2022
“Il teatro come strumento di educazione alla salute per il benessere socio- emotivo e psico-affettivo della persona”
PROGRAMMA TAVOLA ROTONDA SABATO 19-11
PROGRAMMA GENERALE CONVEGNO
ANNO SCOL. 2021-22
Roma 26/28 maggio 2022 Teatro Arcobaleno
OTiS: La Rete delle scuole italiane nel mondo Presenta il Festival internazionale Otis. “Il teatro come strumento di educazione alla salute per la promozione di Benessere socio-emotivo e sviluppo psico-affettivo”. Roma 26/28 maggio 2022 Teatro Arcobaleno.
27marzo2022
Giornata mondiale del teatro
Brochure definitiva
18- 24 Ottobre 2021 – Settimana della lingua italiana nel mondo
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Programma evento OTiS_30 giugno
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Simposio internazionale di formazione e aggiornamento
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Corso formazione docenti
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Percorso formativo studenti
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FOTO EVENTI
25 novembre 2019 – Municipio 1 Roma – Canto e balletto contro la violenza sulle donne: “Bisogna imparare ad Amarsi”.
Il canto è eseguito dagli alunni della classe IV della scuola primaria “Giovanni XXIII”; il balletto è eseguito dagli alunni della scuola secondaria di primo grado “L. Pietrobono”.
VOCE RECITANTE CIMAROLI GABRIELE